Con poche, ma rilevanti modifiche
rispetto alla proposta originaria della Commissione europea, il
regolamento che introduce un tetto alle commissioni interbancarie
multilaterali sulle transazioni tramite carte di pagamento ha incassato
il primo sì del Parlamento europeo.
Nonostante il semaforo verde della
commissione Affari economici e monetari del 20 febbraio, non è scontato
che il testo arrivi in plenaria e sia approvato entro questa
legislatura. Secondo la tabella di marcia del Parlamento, il voto finale
dovrebbe tenersi il 2 aprile. Tuttavia non è detto che su questo tema
si "trovi la quadra" con il Consiglio.
Come ha rivelato il relatore del testo, l'eurodeputato Pablo Zalba Bidegain
(PPE) in un'intervista a EurActiv.it subito dopo il voto: "Stiamo
facendo il possibile per arrivare a un accordo, ma sarà molto difficile
che il cosiddetto 'Trilogue agreement' con il Consiglio dell'Unione
europea possa essere raggiunto entro il mese di aprile. Il dibattito,
pertanto, potrebbe slittare e riprendere proprio in concomitanza con il
semestre di presidenza Italiana".
Per Zalba gli emendamenti al testo iniziali hanno migliorato la proposta "rendendola più vicina alle esigenze dei consumatori".
Per quanto riguarda le carte di debito,
il tetto è fissato allo 0,2% del valore della transazione o a 7
centesimi a transazione, mentre per quelle di credito si attesta a 0,3%.
Agli stati membri è lasciata la possibiità di stabilire tetti
inferiori.
Rispetto al testo originario, cambia la
tempistica: i plafond entreranno in vigore sia a livello transnazionale
che nazionale in tutta l'Ue un anno dopo l'approvazione della norma.
"Così l'eurodeputato di nazionalità croata Marino Baldini,
raggiunto da EurActiv.it per commentare a caldo il voto: "Tutti noi,
membri della commissione ECON, abbiamo investito molto in questo testo.
L'obiettivo del nuovo regolamento è garantire per tutti un mercato unico
integrato per i pagamenti elettronici. Ho voluto sottolineare che un
sistema di pagamento funzionale è essenziale per creare un mercato unico
efficiente e trasparente. Nonostante la tendenza generalizzata
all'aumento nel ricorso alle carte di pagamento, il mercato unico è
ancora frammentato e i comportamenti a livello nazionale sono diversi a
seconda del paese. Questo determina una significativa asimmetria
nell'uso delle carte di pagamento tra gli stati membri. Speriamo di aver
fatto un buon lavoro, intervenendo su questo punto".
Per quanto riguarda i deputati italiani della Commissione ECON, Claudio Morganti non era presente, mentre Leonardo Domenici non ha rilasciato dichiarazioni in merito.
Per quanto riguarda i deputati italiani della Commissione ECON, Claudio Morganti non era presente, mentre Leonardo Domenici non ha rilasciato dichiarazioni in merito.
Posizioni
MasterCard
"Il voto odierno rappresenta un passo
importante nel processo legislativo. MasterCard accoglie l'intenzione
della Commissione Affari economici e monetari di riservare pari
trattamento a tutti gli attori, senza che vi siano vincitori e perdenti.
La definizione di una soglia per tutti
gli attori del mercato, indipendentemente dal loro modello di business,
va nella giusta direzione. Mastercard apprezzerebbe ulteriori
discussioni sui criteri di definizione di tale soglia, affinchè tutti
gli attori, inclusi quelli che si avvalgono del cosiddetto "schema di
business a tre parti", come Amex e Paypal, possano basarsi sulle stesse
regole (n.d.r. MasterCard, invece, fonda il suo modello sullo schema "a quattro parti").
Allo stesso tempo, ci preoccupa la
decisione odierna di mantenere l'approccio “one-size-fits-all” sostenuto
della Commissione. La definizione di un tetto stringente sulle
commissioni interbancarie non si basa su dati chiari, non tiene conto
delle diverse realtà dei mercati nazionali e rischia di spostare i costi
sui consumatori e i piccoli commercianti. L'esperienza di alcuni paesi,
come la Spagna, ha dimostrato che il rischio è reale".
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